Lo scopo di questa recensione è stato quello di esaminare l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), per quanto riguarda la sua stabilità in diverse condizioni (pH, concentrazione, temperatura), le sue interazioni con altri ingredienti cosmetici comuni e la sua applicazione in campo dermatologico.
La ricerca in letteratura ha considerato diversi articoli pubblicati su riviste (comprendenti studi clinici e recensioni scientifiche); e gli studi sono stati identificati mediante la ricerca con database elettronici (MEDLINE e PubMed) e liste di riferimento dei rispettivi articoli. Concentrazioni maggiormente elevate di EGCG sono state riportate in correlazione con una migliore stabilità, e lo stesso si può dire per basse temperature e valori di pH.
Per quanto riguarda le interazioni è emerso che l’interazione tra EGCG e acido ialuronico rafforza le sue attività antiossidanti, mentre il biossido di titanio rivestito con EGCG si è dimostrato un ingrediente adatto per l’utilizzo nei filtri solari.
Il polifenolo in esame possiede proprietà antiossidanti, che si sono dimostrate efficaci nella prevenzione del danno cutaneo indotto dai raggi UV e per alleviare i sintomi della psoriasi indotta da “Imiquimod”.
I tre punti finali della presente recensione non solo hanno mostrato risultati interessanti, ma hanno anche messo in evidenza alcune limitazioni dell’EGCG; infatti, gli studi dimostrano che la molecola è instabile, il che può ostacolare le sue applicazioni dermatologiche e cosmetiche.
Le interazioni riportate con ingredienti cosmetici sono risultate limitate. Poiché gli aspetti sanitari dell’EGCG sono ben segnalati, questa molecola è diventata di interesse per gli operatori sanitari che cercano di trattare le comuni malattie dermatologiche.
Phytother Res, Mar 18 (2020)