La bava di lumaca è una miscela complessa di diversi componenti, tra cui proteine, glicoproteine, mucopolisaccaridi e molecole più piccole. Si tratta di un composto peculiare, non riproducibile in laboratorio. Questo aspetto può dipendere dalla sinergia delle attività dei diversi costituenti, ma anche dal loro rapporto specifico.
Estrazione naturale vs soluzioni stimolanti: lo studio
La composizione della secrezione di lumaca risente di numerose variabili, quali l’alimentazione della lumaca, la stagione e il metodo di raccolta.
Le lumache possono essere stimolate a produrre un eccesso di bava, senza danni per la salute, mediante metodi naturali o utilizzando una soluzione acquosa stimolante all’interno di una macchina specifica, condizionata con ozono per preservare il prodotto finale.
Il presente lavoro, pubblicato su Scientific Reports, prende in esame bave di lumaca da diversi rivenditori italiani per chiarirne le differenze in termini di densità, residuo secco, caratterizzazione strutturale, concentrazione proteica e proprietà biologiche, come le capacità antiossidanti, citotossiche e antibatteriche. Il tutto con l’obiettivo di ottenere una comprensione più approfondita circa le composizioni dei filtrati di secrezione di lumaca e la relazione con il metodo di raccolta.
Nello specifico, sono stati selezionati quattro estratti ottenuti da lumache Cornu aspersum, una delle specie più allevate, diversi per origine, mezzo di estrazione (acido citrico, acido lattico o nessuno) e additivi.
Sono state quindi eseguite una serie di caratterizzazioni, in primis l’SDS-PAGE, la misurazione del pH e della densità, la valutazione della sostanza secca e del contenuto proteico, supportate da determinazioni strutturali mediante spettroscopia UV-visibile e infrarossa, diffrazione dei raggi X e analisi termogravimetriche, ed effettuati test biologici, comprendenti studi di citotossicità e dell’attività antibatterica.
Tutti i test sono stati condotti sia sui filtrati di lumaca ricevuti, sia sui campioni dopo un’adeguata dialisi per rimuovere i conservanti aggiunti dai produttori.
Conoscere la variabilità
I risultati ottenuti nello studio soprariportato hanno evidenziato che le proprietà e la composizione dell’estratto finale sono fortemente influenzate dal metodo di raccolta, che risulta pertanto rilevante per il corretto utilizzo del filtrato di lumaca in applicazioni specifiche.
Ciononostante, le peculiarità uniche insite nella bava di lumaca presentano promettenti opportunità per un’innovazione sostenibile in settori che vanno dalla cosmetica alla nanotecnologia.
Conoscendo in maniera approfondita tale variabilità, ricercatori e industrie potranno sfruttare efficacemente il potenziale di questo prezioso ingrediente e contribuire così allo sviluppo di soluzioni su misura per molteplici esigenze.
Di Filippo M.F., Dolci L.S., Bonvicini F. et al. Influence of the extraction method on functional properties of commercial snail secretion filtrates. Sci Rep 14, 22053 (2024). https://doi.org/10.1038/s41598-024-72733-0