Colore e innovazione

Quando si affronta il tema del futuro dei cosmetici colore bisogna tener conto dei vari aspetti che ne fanno parte. Tra questi, la sostenibilità ambientale, le performance dei prodotti, gli aspetti regolatori e le aspettative dei consumatori. Questi ultimi sono influenzati dalle tendenze che appaiono on line alimentate dai blogger, che giocano sulle performance legate al colore ma, ormai, anche al trattamento skincare, sempre più richiesto al prodotto di make-up. Cercano prodotti sostenibili, semplici e convenienti, aiutati dai consigli sull’uso molto presenti nei video sul web. Mirano certo a prodotti ecosostenibili e cercano anche quelli con ingredienti naturali, ma non riescono a rinunciare all’efficacia in fatto di resa colore e di cura della cute.

L’industria si sta muovendo, concentrando la ricerca sul prodotto e tenendo, naturalmente, conto delle legislazioni quale il regolamento 2023/2055 sull’eliminazione delle microplastiche intenzionalmente aggiunte, il che vorrebbe dire rinunciare, per esempio, ai glitter sintetici, mentre anche quelli di derivazione naturale dovranno essere attentamente valutati nell’impatto ambientale, cercando soluzioni per ottenere l’effetto luminosità che non siano dannose per l’ambiente.

Occorre avere fiducia nella ricerca che prima o poi riuscirà a trovare la materia prima giusta. Al momento deve nascere un rapporto stretto tra industria e consumatore a cui occorre parlare chiaro, senza false promesse, documentando, come di regola, i seri test d’efficacia.

È evidente che il packaging del make-up, fatto di vari componenti in plastica, sia pure riciclata, e in altri materiali rimane un problema. Se non ben congegnato per la raccolta differenziata, per il consumatore può risultare difficile smaltirlo in modo corretto. Anche qui dovrà essere l’industria a farsi carico di idearlo secondo criteri di ecodesign e di fornire precise informazioni in merito.

C’è da aspettarsi anche da parte dei produttori di packaging importanti passi avanti nella ricerca di proposte innovative ed ecosostenibili. I prodotti del make-up per i consumatori soddisfano una funzione decorativa e ormai anche di trattamento, ma non solo. Essi incidono sulla mente della persona, che con il trucco trova un’identità, una serenità e sicurezza sociale, un momento di cura che la allontana dalle preoccupazioni proprie di questo periodo travagliato a livello globale.

Il settore del make-up va bene ed è in crescita e le imprese italiane, che fabbricano tanti prodotti per numerosi marchi internazionali, non possono fare altro che investire nella ricerca e nella comunicazione per continuare a primeggiare nel mondo