Negli ultimi anni, il settore cosmetico è stato protagonista di una crescente domanda di servizi basati sull‘intelligenza artificiale e sulla personalizzazione, con l’integrazione di tecnologie come l’Internet-of-Things (IoT) e l’Augmented Reality (AR, o realtà aumentata) per dispensare consigli su misura di prodotti skincare e make-up.
In tale contesto si inseriscono gli specchi intelligenti Internet-of-Mirrors (IoM), emersi come una tecnologia promettente, capace di offrire servizi orientati ai risultati.
Si tratta di un sistema interconnesso di specchi con capacità di rilevamento e comunicazione che fungono da cruscotto visivo immersivo per fornire servizi personalizzati per consulenze e routine beauty. Basti pensare alla possibilità di provare virtualmente il trucco o alle raccomandazioni sui cosmetici più idonei alle proprie esigenze cutanee.
Gli specchi intelligenti presentano, tuttavia, tre limitazioni principali: mancanza di personalizzazione in funzione dei bisogni individuali del consumatore; scarsità di ricerche sullo scambio di dati tra i dispositivi intelligenti e gli specchi intelligenti; funzionalità di realtà aumentata ristrette, come la prova virtuale in tempo reale.
Internet-of-Mirrors (IoM): lo studio
Il presente lavoro, pubblicato su Internet of Things, prende in esame l’integrazione di sistemi autonomi con servizi di salute e bellezza sfruttando una piattaforma visiva unificata coniata come Internet-of-Mirrors.
Lo studio offre una panoramica sulle ultime tecnologie all’avanguardia che ne consentiranno lo sviluppo e propone un approccio pratico, con scenari innovativi per una visione lungimirante per le tecnologie assistive.
Delinea, inoltre, le sfide e le future direzioni di ricerca che supporteranno la realizzazione del framework in questione. Nello specifico, tra gli ostacoli chiave evidenziati sono discussi le prestazioni del protocollo di comunicazione, l’interoperabilità, la rappresentazione multimodale dei contenuti, la privacy e la sicurezza dei dati.
Verso una piattaforma unificata
Oltre al riflesso dell’utente, gli specchi intelligenti Internet-of-Mirrors possono garantire molti servizi unici in una sola piattaforma, in primis informazioni sullo stato di salute, formazione dei dipendenti e gestione dell’inventario.
Tali peculiarità potrebbero influenzare profondamente le beauty routine, ma anche le scelte di moda e il monitoraggio della salute degli acquirenti, con un impatto persino sul benessere mentale.
In conclusione, il concetto Internet-of-Mirrors presenta una nuova piattaforma unificata per un’esperienza in grado di evolvere con le esigenze individuali e superare i limiti dei sistemi frammentati contemporanei nei settori della salute e della bellezza.
Haneen Fatima, Muhammad Ali Imran, Ahmad Taha, Lina Mohjazi, Internet-of-Mirrors (IoM) for connected healthcare and beauty: A prospective vision, Internet of Things, Volume 28, 2024, 101415, ISSN 2542-6605, https://doi.org/10.1016/j.iot.2024.101415