Anche noto come “albero della vita”, Moringa oleifera è un albero angiosperme perenne, originario della regione sub-himalayana, diffuso in tutto il mondo, soprattutto nei climi tropicali.
Da qualche tempo, i suoi estratti hanno attirato l’attenzione del comparto beauty come alternativa sostenibile ed efficace agli ingredienti sintetici per formulazioni cosmetiche. Vantano, infatti, proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche e antimicotiche, correlate soprattutto all’abbondante contenuto in acido fenolico, flavonoidi, acidi organici, terpeni, alcaloidi, tannini, acidi grassi, saponine e steroli.
Per quanto riguarda la biodisponibilità dei principi attivi, sono da considerare due influenze principali: le condizioni di coltivazione e i metodi di estrazione. Le prime sono legate alla geografia, al meteo e alle variazioni genetiche che possono impattare sulla sintesi e sulla quantità estraibile di bioattivi. I secondi, invece, incidono notevolmente sulla possibilità di migliorare o degradare i composti.
Metodo di estrazione e biodisponibilità degli attivi
Il presente lavoro, pubblicato sul The Journal of Supercritical Fluids, prende in esame l’estratto di semi, foglie e radici di Moringa oleifera da utilizzare come ingrediente attivo in formulazioni cosmetiche, con un focus su biodisponibilità e prestazioni correlate ai vantaggi operativi dell’estrazione con anidride carbonica supercritica (SFE-CO2).
Nello specifico, la revisione si apre con una panoramica sulla composizione fitochimica di semi, foglie e radici degli estratti di Moringa oleifera e sui loro benefici per i prodotti dermatologici. Vengono poi esaminati pubblicazioni scientifiche, brevetti e cosmetici disponibili in commercio contenenti gli estratti.
La review prosegue con un riepilogo dei recenti aggiornamenti sulle metodologie di estrazione convenzionali e alternative, principalmente circa l’emergente estrazione con anidride carbonica supercritica (SFE-CO2).
Per chiarire i rispettivi effetti sulla resa di estrazione e sulla composizione degli estratti, sono stati valutati i seguenti parametri operativi: pressione, temperatura, uso di cosolvente, granulometria e tempo di estrazione.
L’ultima sezione mostra, infine, studi di ottimizzazione eseguiti impiegando strategie statistiche per garantire l’ottenimento di estratti di Moringa oleifera di alta qualità.
Proprietà e opportunità dall’estrazione con anidride carbonica supercritica
La revisione soprariportata discute le proprietà fitochimiche dell’estratto di Moringa oleifera e il suo uso cosmetico.
I dati raccolti evidenziano gli effetti antiage e fotoprotettivi dei composti antiossidanti e antinfiammatori, come flavonoidi, fenoli, acidi grassi e vitamine.
Negli studi disponibili in letteratura sull’estrazione con anidride carbonica supercritica (SFE-CO2) di semi e foglie di Moringa oleifera, la pressione è risultata ripetutamente un parametro significativo, per lo più correlato all’estrazione di composti non polari e poco polari (acidi grassi, steroli e tocoferoli).
Il potere di solvatazione della anidride carbonica supercritica verso l’estrazione di acidi fenolici, flavonoidi e composti di acidi organici può essere aumentato con etanolo o acqua come cosolventi. La temperatura può aumentare la solubilità dei composti estraibili in CO2 ma anche degradare quelli termolabili, riducendone il potenziale bioattivo. La dimensione delle particelle e il tempo di estrazione sono emersi come fattori che influenzano la diffusività della CO2.
La review ha, inoltre, identificato ulteriori opportunità di indagine, in primis l’ottimizzazione delle formulazioni cosmetiche utilizzando l’estratto di Moringa oleifera come ingrediente, con l’obiettivo di sviluppare prodotti commercializzabili e impiegando metodi di stabilizzazione quali la microincapsulazione per preservarne le proprietà bioattive.
Júlia C. Kessler, Isabel M. Martins, Yaidelin A. Manrique, Alírio E. Rodrigues, Maria Filomena Barreiro, Madalena M. Dias; Advancements in conventional and supercritical CO2 extraction of Moringa oleifera bioactives for cosmetic applications: A review; The Journal of Supercritical Fluids, Volume 214, 2024, 106388, ISSN 0896-8446, https://doi.org/10.1016/j.supflu.2024.106388.