Si è chiusa in bellezza la 56esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, l’evento di riferimento dell’industria cosmetica mondiale. Con oltre 255.000 addetti ai lavori provenienti da 150 Paesi e 3.128 aziende da 65 Paesi, in rappresentanza di oltre 10.000 brand, la manifestazione si è confermata ancora una volta un appuntamento fondamentale per gli stakeholder del settore.

I player più strategici sono tornati a Bologna per stringere nuovi accordi, condividere esperienze e cercare nuove tendenze ed ispirazioni. I tool di networking e di match making dell’esclusivo Buyer Program by Cosmoprof hanno permesso agli addetti ai lavori di ottimizzare al massimo la propria presenza, e al contempo un ricco programma di educational, sessioni di formazione, dimostrazioni, show ed iniziative speciali ha arricchito l’esperienza dei visitatori presenti.

Cosmoprof 2025: numeri da record

«Siamo estremamente orgogliosi dei risultati di questa edizione – ha dichiarato Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere Cosmoprof –. Abbiamo chiuso un Cosmoprof da record, confermando anche quest’anno come la manifestazione, con le sue iniziative e i suoi servizi, volti a ottimizzare il business tra gli operatori, sia uno strumento imprescindibile per la crescita del comparto. Abbiamo registrato un aumento di visitatori del 4,5% rispetto allo scorso anno, con una presenza internazionale molto numerosa e di qualità, grazie anche ai programmi di incoming di buyer dai principali mercati e al supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che quest’anno hanno reso possibile la presenza di 80 delegazioni dai principali mercati. Cosmoprof si conferma un riferimento anche per lo sviluppo del Made in Italy in tutto il mondo, a dimostrazione che il settore è in ottima salute, e che gli operatori sono interessati a cercare nuove soluzioni per il loro business. Cosmoprof infatti riflette la crescita costante dell’intero settore a livello globale, che per il 2025 prevede un fatturato superiore ai 612 miliardi di euro, secondo le ricerche di Euromonitor International. La nostra fiera continua ad essere un partner di business fondamentale per gli operatori».

La 56esima edizione è stata caratterizzata da un’offerta espositiva di assoluta qualità e rappresentativa del meglio dell’industria a livello mondiale. Grazie alla nuova disposizione dei padiglioni, è stato possibile includere anche nuove merceologie in linea con la costante evoluzione del mercato, garantendo una crescita del 5,8% in termini di area espositiva rispetto allo scorso anno.

Con 29 padiglioni nazionali e il 78% di espositori provenienti dall’estero, Cosmoprof ancora una volta ha rimarcato la propria leadership come evento strategico per gli stakeholder.

I numeri del settore cosmetico

«I numeri ci dimostrano che la cosmetica è un settore in crescita: nel 2023 l’export del settore ha visto un incremento di oltre il 20% sul 2022 e anche nel 2024 abbiamo osservato un ulteriore aumento delle esportazioni dell’11,4% sul 2023 – ha dichiarato Matteo Zoppas, presidente di Agenzia ICE –. Possiamo, quindi, affermare che la cosmetica è di quelle locomotive che hanno consentito al Made in Italy, che nel complesso ha chiuso in linea rispetto all’anno precedente, di non essere penalizzato da settori in calo come l’Automotive. Con 8,4 miliardi di euro di export, che vale oltre il 40% del fatturato totale del comparto, il beauty si conferma quindi un asset strategico. La manifestazione si conferma l’evento di riferimento per l’industria cosmetica mondiale, con dati di affluenza in crescita e un riscontro estremamente positivo degli operatori per il Made in Italy soprattutto alla luce dei 626 miliardi di euro generati complessivamente lo scorso anno. Per l’edizione 2025, ICE ha fornito a Cosmoprof un contributo fondamentale ingaggiando e portando in Italia 220 operatori, buyer e KOL (Key Opinion Leaders) da 80 paesi, intercettando la domanda più adeguata rispetto alle esigenze degli imprenditori del settore che, al contempo, accompagna all’estero sostenendo la loro l’internazionalizzazione. Cosmoprof, in particolare, ha partecipato alle varie esposizioni organizzate in Asia, in America, in Africa, tutti mercati con ottime prospettive di crescita».

la partnership con Cosmetica Italia

Fondamentale anche la partnership con Cosmetica Italia. «Con un fatturato che tocca i 16,5 miliardi di euro, la cosmetica è tra i settori del Made in Italy che hanno registrato la maggiore crescita delle esportazioni: + 12% in un solo anno. L’industria cosmetica italiana si è presentata a Cosmoprof Worldwide Bologna con numeri da record: il saldo commerciale prossimo ai 4,7 miliardi conferma il ruolo strategico all’interno del settore manifatturiero italiano», ha dichiarato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia – Associazione nazionale imprese cosmetiche.

«Le attività di internazionalizzazione sono strategiche per il posizionamento della nostra industria tra i principali player mondiali; perseguendo semplificazione, competitività e innovazione stiamo lavorando per esplodere ulteriormente il potenziale delle nostre imprese  cosmetiche, che già oggi ci collocano come secondo esportatore in Europa e il quarto al mondo. Nel corso di questa 56esima edizione della kermesse bolognese, grazie alla collaborazione con BolognaFiere Cosmoprof, abbiamo valorizzato proattivamente l’eccellenza della nostra industria. Oltre ai risultati economici, la fiera ha evidenziato l’importanza del settore anche sul fronte occupazionale, con 400mila addetti sull’intera filiera. Il confronto il mondo politico e istituzionale rappresentato al massimo livello dal ministro delle Imprese del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal viceministro al medesimo dicastero, Valentino Valentini, oltre che da numerose istituzioni e membri del Parlamento presenti in questi giorni, ha permesso di portare all’attenzione dell’Esecutivo la necessità di una maggiore tutela della filiera cosmetica italiana sui principali tavoli europei, inserendola tra i settori sui quali promuovere misure specifiche di salvaguardia della competitività attraverso i prossimi provvedimenti Omnibus, permettendo così di prevenire gli insostenibili impatti sul settore provenienti dai costi connessi alla Direttiva Acque reflue, oltre che di evitare che un settore strategico per l’economia nazionale venga colpito da dazi ed altre misure bilaterali di protezionismo commerciale. Quella tra imprese e Istituzioni è una sinergia essenziale per affrontare le sfide future».

Le nuove tendenze

Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 ha evidenziato l’innovazione e l’eccellenza del comparto beauty, dando rilievo alle necessità e alle nuove abitudini dei consumatori, sempre più informati, responsabili e attenti all’impatto delle proprie scelte sul proprio benessere psicofisico, sulla società e sull’ambiente. «Ancora una volta Cosmoprof si conferma fucina di nuove tendenze ed idee – ha evidenziato Enrico Zannini, direttore generale di BolognaFiere Cosmoprof –. La nostra manifestazione anche quest’anno ha svelato agli operatori di tutto il mondo come si sta evolvendo il comparto e quali saranno i trend più impattanti: dall’attenzione alla sostenibilità alla ricerca di proposte in grado di rispondere alle esigenze di nuovi cluster di consumatori, dalla ricerca del benessere all’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sull’esperienza del prodotto». L’appuntamento è a Cosmoprof Worldwide Bologna 2026, a marzo 2026, con nuove iniziative e soluzioni per lo sviluppo dell’industria cosmetica.

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