Un settore in costante crescita sia nei consumi interni sia nelle esportazioni: è il settore cosmetico italiano, il cui ritratto è stato tratteggiato nella 48esima indagine congiunturale del Centro Studi di Cosmetica Italia presentata oggi, 25 febbraio, a Milano, presso la sede di Intesa SanPaolo in piazza Belgioioso.

«L’avvio del 2025 offre conferme dei trend di crescita registrati a chiusura del 2024 – ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia –. L’andamento congiunturale, nonostante uno scenario di riferimento in trasformazione, induce a un cauto ottimismo legato alle performance del mercato interno e alle dinamiche positive delle esportazioni. Proprio l’export contribuisce in misura importante allo sviluppo dei valori totali di fatturato, che, nelle stime 2024, supererà i 16,5 miliardi di euro con una crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento positivo (+6,9%) che porterà il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro. Le esportazioni, con 7,9 miliardi di euro (+12,5% rispetto al 2023), cresceranno di ulteriori 8,5 punti percentuali nel corso del 2025 confermando l’apprezzamento di cui gode il cosmetico Made in Italy sui mercati internazionali».

Analizzando i valori del mercato interno, le stime di chiusura del 2024 relative ai consumi di cosmetici degli italiani sono in crescita (+6,7% nel confronto col 2023), raggiungendo il valore di 13,4 miliardi di euro. La proiezione per il 2025 è ulteriormente contraddistinta da un incremento, +5,7%, portando così la previsione dei consumi 2025 a un valore di 14,1 miliardi di euro.

I canali distributivi

Il dettaglio sull’andamento dei singoli canali distributivi, sia nelle stime 2024 sia nelle previsioni 2025, mostra trend altrettanto positivi, anche a doppia cifra. È il caso della profumeria, che chiuderà il 2024 con un +10,2% e consumi prossimi a 2,8 miliardi di euro. Andamento analogo per l’e-commerce, +10,8%, che supera così un valore di 1,2 miliardi di euro. Cresce anche la farmacia, +6%, per un valore del canale stimato prossimo a 2,1 miliardi di euro.

La grande distribuzione, con 5,5 miliardi di consumi di prodotti cosmetici, resta il canale più rappresentativo a valore con un incremento del 5,1% rispetto al 2023. Buone performance anche dei canali professionali: i saloni di acconciatura, con quasi 620 milioni di euro, chiuderanno il 2024 a +5%, mentre i centri estetici, secondo le stime 2024, registreranno un valore di 216 milioni di euro per i consumi di cosmetici a +4,7% nel confronto col 2023.

Segno positivo anche per le vendite dirette che, seppur in misura inferiore ad altri canali, segnano un incremento sul 2023 dello 0,8% pari a 355 milioni di euro.

Innovazione e competitività industriale

«Come da tradizione, abbiamo dedicato uno specifico approfondimento dell’indagine congiunturale a una materia strettamente collegata ai temi dell’innovazione e, quindi, della competitività industriale – ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile del Centro Studi di Cosmetica Italia –. Le imprese intervistate hanno confermato la crescente attenzione all’utilizzo e alla raccolta dei dati anche attraverso i nuovi strumenti digitali. Emerge uno scenario molto dinamico per quanto riguarda la capacità di interpretare e utilizzare l’enorme massa di informazioni a disposizione delle imprese. Esistono ampie opportunità di ulteriore qualificazione e utilizzo dei Big Data a dimostrazione di nuovi confini strategici alla portata delle imprese».

«Le imprese della cosmetica mostrano un profilo strategico evoluto: nel confronto con il manifatturiero italiano si distinguono per una maggiore propensione a introdurre nuovi prodotti, potendo anche contare sulla presenza di filiere ramificate a livello locale – le parole di Giovanni Foresti, della Direzione studi e ricerche Intesa Sanpaolo –. Grazie all’interazione con fornitori di tecnologia e impianti e macchinari, è poi alta e crescente l’attenzione delle imprese del settore al digitale, che offre importanti ritorni in termini di efficientamento dei processi, produttività e risparmio energetico».

Verso Cosmoprof

Alla presentazione dell’indagine congiunturale ha preso parte anche il partner BolognaFiere Cosmoprof, nella persona della head of sales Samantha Raimondi, che ha ricordato l’imminente 56esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, in programma dal 20 al 23 marzo 2025: un’importante opportunità di business per facilitare il networking e la relazione tra domanda e offerta a supporta della crescita dell’industria cosmetica mondiale.

Il prossimo appuntamento con l’Indagine congiunturale sarà durante la Milano Beauty Week, dal 17 al 21 settembre 2025, un’iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof e Esxence.

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