Le nanoparticelle hanno da tempo rivoluzionato il settore cosmetico. Vantano, infatti, elevate biocompatibilità e stabilità e bassa citotossicità; consentono la somministrazione mirata e il rilascio controllato dei principi attivi, la protezione dei gruppi sensibili dalla degradazione, una stabilità sostenuta, una penetrazione profonda e una minore tossicità; garantiscono un approccio più efficace, confortevole e personalizzato alla skincare e rappresentano pertanto una preziosa alternativa ai metodi tradizionali.

La review

Il presente lavoro, pubblicato su Discover Materials, esplora in modo esauriente la natura dinamica, le metodologie contemporanee e le prospettive future delle nanoparticelle nella formulazione di prodotti beauty, con l’obiettivo di soddisfare l’aspirazione di salvaguardare la pelle.

Nello specifico, la revisione si apre con una panoramica sulle potenzialità d’impiego delle nanoparticelle nello sviluppo di cosmetici per la fotoprotezione e come modificatori reologici, oltre che per le peculiarità antibatteriche, antimicotiche, antiage e idratanti.

Procede poi con la descrizione di tre diversi metodi di sintesi di nanocarrier organici, inorganici e altri nanovettori per uso topico. Chiarisce dunque il ruolo delle nanoparticelle nella formulazione di deodoranti e cosmetici per il contorno occhi e sviscera il doppio ruolo di agente skincare e nanocarrier di retinoidi, peptidi, antiossidanti e acido ialuronico.

Da ultimo, la review si focalizza sugli aspetti di tossicità (per inalazione, ingestione e via dermica o citotossicità), sugli eventuali rischi ambientali, sul profilo di sicurezza, sugli sviluppi recenti e sulle sfide future relative all’impiego delle nanotecnologie in ambito cosmetico.

Le conclusioni

Le nanoparticelle possiedono numerose proprietà favorevoli, quali notevole biocompatibilità, ampia area superficiale, dimensioni microscopiche, elevata penetrazione e stabilità, che le rendono candidati ideali nel settore nanocosmeceutico.

Un’ampia gamma di nanoparticelle, come nanoparticelle solido-lipidiche, cubosomi, dendrimeri, nanotubi di carbonio, liposomi, oro e argento nano, è stata segnalata per essere utilizzata in ambito beauty in prodotti che vanno da creme, a lozioni, a cosmetici fotoprotettivi e antiage.

L’ impiego di materie prime in forma nano consente il raggiungimento di diversi obiettivi, in primis la consegna efficiente delle molecole target in un’area specifica senza degradazione, il vantaggio di colpire determinate cellule riducendo il più possibile il contatto e l’effetto sulle altre, l’ottenimento di benefici desiderati duraturi mantenendo la stabilità e la capacità di causare il minimo o nessun grado di tossicità.

Chakraborty S.S., Panja A., Dutta S. et al., Advancements in nanoparticles for skin care: a comprehensive review of properties, applications, and future perspectives, Discov Mater 4, 17 (2024). https://doi.org/10.1007/s43939-024-00088-4