Rossetti fotoprotettivi: valutazione di alcuni ingredienti

Lo sviluppo di rossetti fotoprotettivi, contenenti composti bioattivi naturali, risulta essere una strategia attuale rilevante allo scopo di aumentare il valore del fattore di protezione solare (SPF) e allo stesso tempo ridurre la concentrazione di filtri UV chimici, nota per promuovere potenziali reazioni di sensibilità.

Dodici rossetti fotoprotettivi sono stati sviluppati utilizzando il Design of Experiment (DOE) e caratterizzati per verificare l’influenza di alcuni ingredienti quali burro di karité (Butyrospermum parkii), biossido di titanio (TiO2) ed etilesilmetossicinnamato (EHM) sui parametri fisici e sull’efficacia fotoprotettiva in vitro. L’influenza del burro di karité, del TiO2 e dell’EHM è stata valutata attraverso diversi parametri, come il punto di fusione, la colorimetria, l’analisi termica mediante DSC, l’analisi delle texture e l’attività della protezione solare stimata in vitro.

La costruzione di modelli previsionali è stata possibile per le seguenti risposte: forza massima mediante test a sbalzo a 25 e 45 °C; distanza massima mediante prova di durezza a 25 °C; valore di pendenza a 25 e 45 °C mediante la prova a sbalzo;  rapporto UVA / UVB e SPF in vitro. Come da aspettative, TiO2 ed EHM hanno contribuito alle variazioni del valore di SPF in vitro; tuttavia, inaspettatamente, il burro di karité non ha influenzato questo parametro di efficacia. Il saggio ha permesso agli studiosi di osservare l’influenza delle variabili nell’analisi, e di sviluppare un modello di previsione della risposta per alcuni dei parametri valutati.

J Cosmet Dermatol. Dec 19. doi: 10.1111/jocd.13238 (2019)